Ogni anno a Gennaio, nella Domenica che segue il 17, festa di Sant'Antonio Abate, a Buti si disputa il Palio delle Contrade.

Dopo la Santa Messa dei Cavallai , alle prime ore della Domenica , nelle Contrade e nelle tante osterie del borgo è usanza ritrovarci per la tradizionale trippata.

A metà mattina tutte le Contrade sfilano per il paese , fino a raggiungere il sagrato del Duomo , dove consegnati ai fantini giubba e berretta , vengono benedetti i cavalli che correranno il Palio.
Intorno alle 14,45 iniziano le corse . Il tracciato interrato e adeguatamente protetto , di circa 750 m. , presenta due leggere curve sul primo tratto e un'ultima curva, prima della dirittura in leggera salita. Tre tribune con posti a sedere e tre maxi schermi consentono l'intera visione della corsa, anche se in linea.
Si corrono la I° e la II° batteria dove vengono sorteggiati , in ognuna , tre cavalli e a seguire si corre la III° dove , oltre all'ultimo cavallo sorteggiato, ricorrono i secondi arrivati delle precedenti batterie.
I vincitori delle tre batterie disputano la finale . In tutto sono quattro corse ognuna di tre cavalli . Il mossiere dà la mossa sganciando l'elastico , dopo aver chiamato , secondo busta , i cavalli ai canapi . I cavalli vengono sellati.
Nella domenica che precede il Palio la Contrada vincitrice dell'ultima edizione, con un corteo che muove dalla Sede sino al Duomo , riconsegna il Drappo al Pievano che , col Presidente del Seggio , procede al sorteggio delle tre batterie.
Nelle sere di questa settimana , una sera a Contrada , viene celebrata una Santa Messa , nelle rispettive chiese , a cui segue un banchetto diverso per specialità - ogni contrada ha la sue - per tutti i presenti.
La vigilia del palio , nel pomeriggio visite veterinarie ai cavalli iscritti e successivamente , nella piazza principale , presentazione dei fantini e del mossiere . Si chiude la giornata con le cene di Contrada.